Chiesa di Santo Stefano
La Chiesa di Santo Stefano a Monselice fu edificata nel corso del 1200 ma venne rimaneggiata più volte ed è attualmente in corso di restauro (della chiesa originaria resta solo la zona absidale con la volta a crociera gotica e la parte centrale della facciata, decorata con il tipico coronamento ad archetti pensili). Innalzata dai frati Domenicani su un’edicola donata dai signori Capodivacca, che nei pressi possedevano un palazzo, fu intitolata al protomartire Stefano.
La chiesa ha strutture e forme in stile gotico-romanico, e in origine comprendeva la sola parte centrale dell’attuale facciata. La navata centrale, coperta da capriate lignee, presenta un prospetto a capanna e termina con tre cappelle absidate. Le pareti sono ritmate di lesene e con arcatelle superiori che le collegano.
Nel Quattrocento venne costruito il campanile posto tra il blocco dell’allora annesso convento domenicano e la chiesa (il campanile superstite risale invece al 1580). L’aggiunta delle due navate laterali risale alla metà del Settecento, secolo in cui fu soppresso il convento (1770). Nonostante la vendita ad un privato degli edifici, la chiesa continuò ad essere officiata (finchè non fu ‘demaniata’ per editto napoleonico nel 1810) e, fino agli interventi distruttivi nel nostro secolo, il complesso continuò a persistere praticamente intatto, seppur con funzioni diverse. Oltre alla chiesa tuttora si conservano alcune strutture del convento.