Arrivano i Saldi nei Negozi di Monselice
Nei negozi di Monselice come in tutta la nostra regione nel week end dell’Epifania prendono l’avvio i grandi Saldi Invernali ed è caccia all’affare. Ecco le regole della Federconsumatori da seguire per uno shopping senza rischi.
Ci siamo è tempo di saldi, da Venerdì 5 Gennaio partono ufficialmente anche a Monselice i Saldi di Fine Stagione il momento dell’anno da tutti più atteso e che apre la caccia all’affare. Fino alla fine di febbraio i consumatori potranno approfittare dei prezzi ribassati per fare tutti gli acquisti che avevano rimandato in attesa di un prezzo più conveniente.
I Saldi Invernali infatti rappresentano una grande opportunità non solo per i consumatori che possono acquistare gli articoli in assortimento nel negozio scontati ma anche per i commercianti. Secondo le stime dell’Osservatori economico di Confesercenti i cittadini di Padova e provincia spenderanno nella loro caccia all’affare circa 104 milioni di euro, in media 160,00 € a persona circa un 10% in più rispetto ai dati rilevati nel 2017.
Districarsi nella giungla dei Saldi può essere rischioso per i consumatori meno accorti, così la Federconsumatori ha messo a disposizione un decalogo di regole e consigli per uno shopping sicuro.
- Servitevi nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto.
- Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce offerta in saldo deve comunque essere separata dalla “nuova”
- Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Meglio se avete tenuto d’occhio un capo e/o una merce annotando il vecchio prezzo.
- Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio.
- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce in saldo deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Infatti, l’art. 15 del D.lgs n. 114/1998 stabilisce che “le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo”.
- Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile” (Dlg n. 114/98). I messaggi pubblicitari devono essere presentati in modo non ingannevole per il consumatore.
- Per la Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati. Controllare attentamente l’etichetta e la taglia.
- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c’è più bisogno, come stabilito dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare “i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta”. Il D.lgs n. 114/1998 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare “al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto”.
- Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi.
- Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi ad una delle associazioni dell’Intesa, all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.